Impatto ambientale

MATERIALI UTILIZZATI E RICICLABILITÀ DEI PRODOTTI

Le principali linee prodotto del Gruppo (SBU Aircraft Systems) sono caratterizzate da alti coefficienti di rendimento e da un utilizzo ottimale delle risorse naturali.

Le materie prime utilizzate sono principalmente costituite da acciai, leghe di acciaio, alluminio e leghe di alluminio e materiali compositi.

Detti materiali devono rispondere a specifiche tecniche di composizione (nome STM/SAE/ISI) ma non vi sono norme di settore che impediscano l’impiego di materie prime provenienti da riciclo.

Come tali, si stima che il 65 per cento dell’alluminio e delle leghe di alluminio provengano da ricupero di rottame.

Nel caso dell’acciaio non sono disponibili informazioni precise sulla quota proveniente da minerale.

In massima parte i materiali impiegati nei processi di lavorazione hanno un indice di pericolosità ambientale molto contenuto, gli scarti e gli sfridi di lavorazione sono sempre oggetto di riutilizzo oppure di riciclo per il tramite di mercati secondari oggetto di specifici controlli.

Sulla base di tali premesse, il Gruppo ha individuato nei prodotti chimici impiegati la prima tipologia di materiali pericolosi da monitorare, rispetto ai quali le vernici costituiscono le sostanze predominanti in termini di quantità.

La rilevazione del consumo di vernici è riassunta di seguito con gli indicatori individuati.

Materie prime pericolose u.m. 2018/19 2017/18 2016/17 2015/16 2014/15
Consumo di materie prime (vernici) Ton 5,9 6,4 5,08 5,6 5,9
Consumo di materiale per ora lavorata1 Kg./h 0,05 0,04 0,04 0,04 0,04

I prodotti cianidrici che vengono utilizzati nello stabilimento di Monteprandone sono soggetti ad autorizzazione e ad un rigoroso monitoraggio dei prelievi attraverso accessi temporizzati ai depositi da parte di personale con patente per gas tossici.

FONTI ENERGETICHE

Relativamente alle fonti energetiche, gli stabilimenti italiani utilizzano il gas metano come fonte prevalente, impiegata per il riscaldamento e per gli impianti di verniciatura.

Lo stabilimento Canadese utilizza invece l’energia elettrica anche per il riscaldamento.

Gas Metano u.m. 2018/19 2017/18 2016/17 2015/16 2014/15
Consumo di gas metano m3 554.863 548.450 516.363 488.596 503.318
Consumo di gas per ora lavorata m3/h 4,88 5,41 4,85 4,49 4,32
Energica elettrica u.m. 2018/19 2017/18 2016/17 2015/16 2014/15
Consumo di energia elettrica totale Kwh 6.428.572 5.789.581 5.996.104 6.694.215 6.420.574
Consumo di energia elettrica 'pulita' Kwh 2.428.575 2.422.525 2.407.554 2.406.987 2.266.110
Consumo di energia per ora lavorata Kwh/h 16,67 15,61 18,33 20,01 16,48

In relazione al consumo di energia elettrica, occorre osservare che secondo le definizioni contenute nel D.Lgs. n. 102/2014 sono definite imprese energivore, ovvero a “forte consumo di energia” le imprese per le quali, nell’annualità di riferimento, si sono verificate entrambe le seguenti condizioni:

  1. abbiano utilizzato, per lo svolgimento della propria attività, almeno 2,4 gigawattora di energia elettrica oppure almeno 2,4 gigawattora di energia diversa dall’elettrica;
  2.  il rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo dell’energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività e il valore del fatturato, determinato ai sensi dell’art. 5, non sia risultato inferiore al 3 per cento.

In relazione al parametro sub a), la misurazione effettuata per stabilimento colloca soltanto l’unità canadese leggermente di sopra della soglia, situazione che va osservata sia in relazione alla circostanza che il Canada utilizza l’energia elettrica anche per il riscaldamento, nonché alla tipologia di energia elettrica che nel paese è pressoché interamente da fonte idroelettrica.

ACQUA

Tutta l’acqua utilizzata nei processi produttivi dagli stabilimenti del Gruppo è destinata allo smaltimento. Non vi sono pertanto scarichi idrici di natura industriale. L’acqua impiegata nei processi industriali è prelevata per circa il 50 per cento del fabbisogno complessivo da pozzo ed è recuperata da impianti di concentrazione che riducono le quantità di acqua necessarie.

Acqua u.m. 2018/19 2017/18 2016/17 2015/16 2014/15
Consumo di acqua (da pozzo) m3 36.789 19.940 15.599 11.642 11.352
Consumo di acqua (da pozzo) per ora lavorata m3/h 0,10 0,05 0,05 0,03 0,03
Consumo di acqua (da acquedotto) m3 18.300 15.923 13.749 13.453 11.092
Consumo di acqua (da acquedotto) per ora lavorata m3/h 0,05 0,04 0,04 0,04 0,03

RIFIUTI

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo vengono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero ed allo smaltimento.

Produzione di rifiuti2 u.m. 2019 2018 2017 2016 215
Quantità annuale totale prodotta ton 424,6 402,8 373,4 480,1 382,0
Quantità annuale totale prodotta per ora lavorata kg/h 1,10 1,09 1,14 1,44 0,98
Quantità annuale di rifiuti pericolosi prodotta" ton 108,04 50,4 46,2 40,3 29,9
Quantità annuale di rifiuti pericolosi prodotta per ora lavorata kg/h 0,28 0,14 0,14 0,12 0,08

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Il livello di efficienza dei sistemi di depurazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni, che ha confermato il rispetto dei valori di legge con ampio margine.

Le centrali termiche sono regolarmente oggetto di controllo (NOx), gli impianti di refrigerazione e condizionamento che contengono F-gas sono soggetti a manutenzioni e verifiche periodiche previste dalla normativa.

Non vi sono impieghi di sostanza lesive dell’ozono; gli impianti funzionanti con R22 sono stati modificati od in corso di rimozione.

Di seguito sono riportati i dati di emissione di CO2 rilevati nell’esercizio in relazione ai diversi consumi energetici, derivanti cioè da impiego di gas metano (per riscaldamento e per processi produttivi), energia elettrica, combustibile per veicoli aziendali ed elicotteri.

Emissioni CO2 u.m. 2018/19 2017/18 2016/17 2015/16 2014/15
Da consumo di metano, energia elettrica e combustibile veicoli ton 5.293 4.686 4.478 4.868 5.029

SPESE ED INVESTIMENTI

Nel corso dell’esercizio sono state sostenute spese correnti di carattere ambientale, per smaltimento rifiuti, consulenze, analisi di emissioni in atmosfera e acque di scarico, manutenzioni ambientali.

Inoltre nei diversi stabilimenti del Gruppo sono stati sostenuti costi per investimenti riconducibili a funzioni di salvaguardia dell’ambiente.

Investimenti ambientali u.m. 2018/19 2017/18 2016/17 2015/16 2014/15
Spese ambientali Eur /000 323 217 371 236 179
Incidenza spese ambientali/Fatturato % 0,25 0,22 0,36 0,20 0,15
Investimenti ambientali Eur /000 627 411 312 112 938
Incidenza investimenti ambientali/Fatturato % 0,49 0,42 0,30 0,10 0,76

CONSUMO DI SUOLO

Per ciscuno dei siti in cui opera MAG ha effetuato scelte di ampliamento attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti e, eventualemente, la riprogettazione dei layout, rinunciando a soluzioni espansive che comportassero una rilocalizzazione in aree industriali con progetti di nuova edificazione, che specialmente in Italia avvengono a discapito di aree precedentemente con destinazione agricola.

In questo quadro si inseriscono le scelte operate in Canada, con il trasferimento nell’immobile industriale di William-Price 5555 – Laval (Qc), che precedentemente non era occupato, il progetto di adeguamento funzionale degli stabilimenti di Borgomanero – No (Italia) e Monteprandone – Ap (Italia), entrambi avviati dopo la chiusura dell’esercizio cui si riferisce la presente Relazione.

SINISTRI E CONTENZIOSO

Non vi sono stati episodi di contaminazione o di immissioni in ambiente, sopra e sottosuolo.

Non è in essere alcun contenzioso di rilievo in materia ambientale

Con riferimento in termini più generali al tema della responsabilità ambientale di impresa, il Gruppo interpreta come fattore determinante di questa dimensione l’elemento dell’innovazione di prodotto, mediante la ricerca di soluzioni realizzative che ne migliorino le performance anche in termini di riduzione dei consumi, di miglioramento delle condizioni di impiego e, prospetticamente, di contributo al miglioramento delle modalità in cui si esplica il trasporto in generale (infra INNOVAZIONE SOSTENIBILE).

Nell’ambito delle procedure di compliance ambientale, i diversi risk owners monitorano costantemente tutti i principali pericoli nel rispetto delle normative applicabili.

Non si sono verificati nella recente storia eventi o sinistri di carattere ambientale che siano riconducibili alle attività industriali condotte dal Gruppo né sono al momento individuati fattori di rischio di media od alta intensità.


  1. Il dato è una media aritmetica ponderata dei consumi per ora lavorata calcolati individualmente per le diverse unità produttive. 

  2. Il dato è riferito agli anni solari poiché per le società italiane è ricavato dal Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD). Il dato 2019 è pertanto una stima provvisoria.