Le radici antiche dell’invenzione dell’ala rotante appartengono a Leonardo da Vinci (1483) e quindi ai francesi Launoy e Bienvenu che nel 1784 presentarono all’Accademia della Scienza di Parigi il primo modello di elicottero, per arrivare poi al primo esperimento con un pilota a bordo proprio durante la fase pionieristica dell’aeronautica, quando nel settembre 1907 Paul Cornu realizza il primo marchingegno con eliche controrotanti.
Si può dire che il primo elicottero moderno appartenga alla invenzione dell’Ing. Corradino D’Ascanio1 che, reduce da numerose esperienze nell’industria aeronautica statunitense2, investì con un approccio di tipo industriale nella realizzazione di prototipi di elicotteri che dopo varie esperienze confluirono nel D’AT3, realizzato nelle officine del Genio Aeronautico di Roma e commissionato dal Ministero dell’Aeronautica.
Nel 1930 il D’AT3, equipaggiato con un motore Fiat A 50 S conquista i primati internazionali3 di (i) durata del volo senza scalo (8’45’’), (ii) distanza in linea retta senza scalo (1.078,60 mt), (iii) altezza sul punto di partenza (18 mt).
L’industrializzazione vera e propria si verifica negli anni ’40 durante il periodo bellico, ad opera di Sykorsky, il cui R-4 fu il primo elicottero ad essere prodotto in 130 esemplari, e poi con Bell, che nel 1943 inizia a produrre il Model 30 su larga scala.
Nel 1954 la Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta sottoscrive l’accordo per la realizzazione su licenza di Bell Aircraft Corporation del Model 47. Il primo elicottero prodotto dall’industria italiana con il nome di AB47G vola il 24 maggio 1954.
Il 4 agosto 1971 è invece la data in cui avviene il primo volo dell’Agusta A109, primo elicottero interamente progettato e costruito dall’impresa italiana che ottiene poi l’omologazione di tipo nel 1975. Da quel momento inizia l’ascesa dell’azienda destinata a diventare uno dei principali OEM a livello mondiale.