Epidemics and economy rebound

L’analisi storiografica1 degli impatti che le principali epidemie hanno avuto su sistemi economici e sociali, nonché indirettamente sull’avanzamento delle collettività, ha più volte messo in evidenza come la relazione si sia sempre risolta nel senso di un forte stimolo al progresso.

Gli eventi che hanno determinato il senso di incertezza, dovuto alla natura della malattia piuttosto che alla durata dei suoi effetti, hanno dimostrato di generare soprattutto un cambiamento di visione ed aspettative. Trasformazioni che hanno aperto la strada a periodi di progresso anche intenso, che si sono poi mescolati con altre vicende umane, a volte sofferte, come la guerra dei cent’anni che seguì la peste nera del 1348-1351, od un troppo breve dopoguerra che seguì all’epidemia di spagnola del 1918.

Tali eventi hanno segnato l’ascesa o la caduta di imperi dell’antichità, hanno determinato il corso di campagne di conquista2 e nel caso che ha riguardato l’Europa tardo-medievale la catastrofe ha fatto da sfondo ad uno dei momenti maggiormente caratterizzanti della cultura italiana sfociando poi nel Rinascimento.

Alcuni storici3 hanno messo in evidenza come questo passaggio storico che ha avuto nell’arte e nella cultura momenti di altissima espressione, fu accompagnato da mutamenti in tutti gli ambiti del pensiero umano, come pure il graduale riconoscimento che le ragioni profonde dell’emergenza sanitaria andassero ricercate non tanto nella volontà divina o nella posizione delle stelle, quanto piuttosto nel mondo naturale.

Un convicimento che aprì la strada ai successivi, progressi della scienza nella comprensione della natura e della modalità di trasmissione delle malattie, che costituirono la base per lo sviluppo di metodi efficaci per la prevenzione e per il trattamento.

L’Italia, che pagò un altissimo tributo in termini di vite, con una mortalità che a Siena raggiunse il 75 per cento della popolazione, divenne teatro del momento storico di maggiore produttività culturale, artistica e di generale progresso nella storia dell’umanità, che sul piano economico segnò il primo sviluppo del capitalismo e la formazione di un’economia mondiale lungo un processo che durò pressoché ininterrottamente per due secoli.


  1. The Economic Implications of Epidemics Old and New” By Clive Bell (University of Heidelberg, Human Development Network, World Bank) and Maureen Lewis (Center for Global Development, Washingont DC), October 4, 2004. 

  2. Plague and Peoples”, Willian H. McNeill, 1977, version published on line by Cambridge University Press, 2008. 

  3. Samuel Kline Cohn Jr., “The Black Death Transformed: Disease and Culture in Early Renaissance Europe”. Arnold and Oxford University Press, 2002.