Innovazione sostenibile

L’innovazione di prodotto e di processo è un obiettivo che riveste importanza strategica per il Gruppo in quanto costituisce il fattore principale del proprio sviluppo nonché il presupposto per la costruzione ed il mantenimento nel tempo di vantaggi competitivi.

Le analisi condotte a riguardo dei fenomeni in atto nelle industrie dei paesi avanzati delineano un processo di cambiamento strutturale che vede sempre più la delocalizzazione delle componenti a minore valore aggiunto delle produzioni industriali.

Le indicazioni provenienti dalle analisi condotte istituzionalmente in ambito comunitario1 forniscono una evidenza empirica della correlazione esistente tra intensità di innovazione e performance economica attraverso una molteplicità di indicatori.

Risulta peraltro piuttosto evidente come gli ambienti favorevoli all’innovazione eccellano in una serie di misurazioni che riguardano le risorse umane (conseguimenti e formazione) i sistemi di ricerca (pubblicazioni, attrattività di studenti stranieri di dottorato), gli investimenti delle imprese, il supporto finanziario pubblico (contributi, venture capital), il capitale intellettuale (domande di brevetto e privative in genere).

Analogamente dicasi per gli indicatori economici che riguardano  gli impatti occupazionali (nei settori della ricerca e sviluppo) nonché i volumi stessi di fatturato (di esportazione di prodotti ad alta tecnologia, di servizi a contenuto tecnologico) e di diversificazione (nuovi mercati).

Nondimeno queste ricerche confermano le differenze strutturali tra i sistemi dei diversi stati dell’UE in cui l’Italia si connota come innovatore moderato ed ancora leggermente al di sotto della media europea i cui leader rimangono Olanda ed i paesi scandinavi.

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Quadro che ha portato a teorizzare3 alcune linee guida per una ridisegnazione del sistema industriale4 in cui a partire dai vincoli costituiti dall’elevato costo dell’energia, dalla vetustà delle infrastrutture, i motori della crescita siano individuati nei filoni tecnologici che favoriscono lo sviluppo in senso sostenibile dei sistemi economici, come il raggiungimento del target di energie rinnovabili, i sistemi di immagazzinamento e redistribuzione delle risorse energetiche, gli smart grid, i nuovi materiali ed i mezzi di trasporto ibridi ed elettrici.

Queste linee sono ulteriormente rafforzate dal Green Deal europeo, che come richiamato più volte nelle sezioni precedenti costituisce un sistema di obiettivi concreti ed ambiziosi da realizzare entro il 2050.

Negli anni recenti le formulazioni sulle tecnologie prioritarie su cui basare il modello di rilancio dell’industria europea erano contenute nel Framework del programma denominato Horizon 2020 elaborato dalla Commissione Europea. Nato dalla evoluzione del FP75, esso individuava nelle Key Enabling Technologies (KET), i domini tecnologici che rappresentano elementi chiave per la promozione dell’innovazione e della crescita e che pertanto vengono messi al centro delle iniziative che mirano a rafforzare la competitività del sistema industriale europeo.

Le KET rendono possibile l’innovazione dei processi, nei beni e nei servizi in tutti i settori economici ed hanno pertanto rilevanza sistemica, tendendo a convergere e ad integrarsi.

A partire dal 2021 avverrà una rifocalizzazione di queste frontiere tecnologiche in diretta correlazione con il programma NextGenerationEU che prevede una ingente destinazione di risorse, in massima parte a fondo perduto, per sostenere il rilancio dell’economia europea, in cui le tematiche chiave sono appunto le energie rinnovabili, le tecnologie digitali ed uno spettro di settori e tecnologie correlati.

Il punto centrale per l’argomento innovazione è il rifinanziamento del programma che viene definito Horizon Europe, mediante uno stanziamento ulteriore di 4 miliardi di Euro per un totale previsto di quasi 80 miliardi di Euro a valere sull’orizzonte 2021 – 2027.

Il sistema di interventi è basato su tre pilastri principali, sintetizzati nella figura seguente, estratta dal documento della Commissione Europea “EU Budget For The Future. EU Funding For research And Innovation 2021 – 2027”.

L’attenzione del Gruppo MAG verso il potenziale associato alle tecnologie chiave ha da sempre rappresentato uno stimolo alla individuazione di soluzioni innovative, maturate o ricercate nell’ambito di programmi che sono essenzialmente di sviluppo nuovi prodotti (infra Errore. L’origine riferimento non è stata trovata.).

Negli ultimi anni MAG ha concentrato le proprie analisi sulle strategie di innovazione cercando di individuare potenziali applicazioni in ambito industriale delle competenze acquisite nell’ambito dell’interconnessione tra produzione industriale e tecnologie digitali, nel quadro precedentemente delineato dal programma Industria 4.0.

Si è tenuto conto cioè della connotazione delle attività del Gruppo, orientate alla fabbricazione di prodotti avanzati per valutare spunti di evoluzione dei processi industriali esplorando le nuove frontiere del manufacturing (3D printing, robotica, interazione machine-to-machine).

La collocazione di recenti avanzamenti del Gruppo nel Framework H20 si può così inquadrare in forma schematica.

KET Applicazioni
Nanotecnologie Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi Sviluppo di materiali '3D printing' strutturalmente avanzati (microtubuli in carbonio)
Materiali avanzati Tecnologie connesse ai materiali funzionali, multifunzionali e strutturali Sviluppo di pannelli DAMP (Diffused Anti Virbation Multilayer Panels)
Tecnologie connesse ai materiali per un’industria sostenibile Sviluppo di tecnologie di trattamento superficiale per sostituire le cromature e cadmiature
Tecnologie 'sfida' Di transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile, competitivo Sviluppo di tecnologie di attuazione e controllo dei comandi primari e secondari di volo e dei sistemi di atterraggio basati sull’utilizzo di componentistica elettromeccanica (infra PIATTAFORME NAZIONALI ED INTERNAZIONALI)
Per la realizzazione di un sistema di trasporti intelligenti, ecologici, integrati

Lo sviluppo delle applicazioni si svolge mediante una rete di collaborazioni con dipartimenti di ingegneria aerospaziale universitari (Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Pisa, Università degli Studi Roma 3), enti di ricerca (Centre Recherche Industriel du Quebec).

La ricerca e sviluppo applicata ai prodotti, è riconducibile ad alcuni filoni principali, con destinazione al settore dell’ala rotante e dell’ala fissa.

  • Sistemi di atterraggio e connessi sistemi di retroazione ed attuazione a tecnologia idraulica, elettromeccanica, elettroidraulica, sistemi di controllo di volo (comandi primari e secondari) oleodinamici, elettromeccanici e, prospetticamente, Fly-By-wire flight controls.
  • Sistemi di controllo e dissipazione di energia (soluzioni avanzate di riduzione rumore e vibrazione), infotainment, controllo comfort di cabina.

Relativamente alla qualificazione dell’innovazione in ottica di evoluzione del trasporto e della logistica, definito uno dei cinque pilastri6 della terza rivoluzione industriale, va sottolineato che l’introduzione dei very light jet ha rappresentato un cambiamento epocale, che è valso a One Aviation Inc. (già Eclipse Aerospace Inc.) il Collier Trophy7 della U.S. National Aeronautic Association (NAA).

Nato E500 con la precedente Eclipse Aviation Corp., il bireattore E550 rappresenta la versione più evoluta del concetto innovativo di personal jet integrato che combina requisiti di efficienza energetica, avionica e tecnologia molto avanzate ed un costo di acquisto contenuto.

Questi elementi, che hanno creato nel 2006/2007 la categoria dei very light jet consentendo ad una nuova platea di utenti l’accesso a questa tipologia di trasporto aereo privato, ha rappresentato una reinvenzione del concetto di aviazione generale. MAG ora è presente nel segmento con attività di sviluppo di equipaggiamenti che troveranno collocazione in un light jet di nuova generazione che impiega tecnologie avanzate ed un’avionica molto evoluta.

In termini più generali si può dire che tutte le soluzioni finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica ed al perseguimento di modelli di mobilità sostenibili, direttamente od indirettamente realizzano quel connubio tra eccellenza tecnologica e sostenibilità ambientale in cui si declina il concetto di Innovazione sostenibile.


  1. “European Innovation Scoreboard 2020” Directorate-General for Enterprise and Industry, European Commission. 

  2. EIS 2019, op.cit. Performance of EU Member States’Innovation systems. Pag. 13. 

  3. Jeremy Rifkin, Foundation on Economic Trends. “The third Industrial Revolution. How Lateral Power Is Transforming Energy, the Economy, and the World”. 

  4. José Manuel Barroso. “Mission Growth: Europe at the Lead of the New Industrial Revolution”. Atti della Conferenza della Commissione Europea del 29 maggio 2012. 

  5. Framework Program 7 (2006 – 2013). 

  6. Jeremy Rafkin, op.cit. 

  7. Riconoscimento istituito nel 1911 (attribuito per la prima volta a Glenn Curtiss per il successo nello sviluppo dell’idrovolante), assegnato annualmente dalla NAA per “the greatest achievement in aeronautics or astronautics in America, with respect to improving the performance, efficiency, and safety of air or space vehicles, the value of which has been thoroughly demonstrated by actual use during the preceding year”.