Su, su, verso l’immenso blu delirante, infuocato
Ho superato vette sferzate dal vento con grazia leggera,
lassù, dove mai allodola, e persino aquila, hanno volato;
E, nell’attimo in cui con lo spirito sospeso, silenzioso,
calcavo l’alta inviolata santità dello spazio,
ho allungato la mano, e ho toccato il viso di Dio»