Note su indicatori alternativi di performance “non gaap”

Nella presente Relazione, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria della società per l’esercizio chiuso al 30 settembre 2019, in aggiunta agli indicatori convenzionali individuabili nelle modalità espositive conformi ai principi contabili di riferimento, vengono richiamati alcuni indicatori di performance i quali hanno funzione integrativa e non sostitutiva di quelli convenzionali.

Gli indicatori occasionalmente richiamati sono i seguenti.

INDICATORI ECONOMICI

EBITDA (Earning Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation – from continuing Operations). Tale indicatore è utilizzato dalla società come target per il controllo di gestione interno e nelle presentazioni esterne (analisti ed investitori) e rappresenta una unità di misura per la valutazione delle performance operative della società.

Utile netto di bilancio

+ Imposte correnti e differite

+ Oneri finanziari/(proventi finanziari)

+ Oneri straordinari/(proventi straordinari)

+ Ammortamenti ed accantonamenti

+ Svalutazioni e rettifiche di valore di elementi patrimoniali/(rivalutazioni e ripristini di valore).

L’EBITDA Adjusted é l’EBITDA rettificato per tenere conto degli oneri e proventi eccezionali o non ricorrenti e costituisce tipicamente l’indicatore più rappresentativo della redditività operativa lorda.

EBIT (Earning Before Interests and Taxes – from continuing Operations) o Risultato Operativo Lordo rettificato.

Utile netto di bilancio

+ Imposte correnti e differite

+ Oneri finanziari/(proventi finanziari)

+ Oneri straordinari/(proventi straordinari)

+ Svalutazioni e rettifiche di valore di elementi patrimoniali/(rivalutazioni e ripristini di valore).

L’EBIT Adjusted è l’EBIT rettificato per tenere conto degli oneri e proventi eccezionali o non ricorrenti e costituisce tipicamente l’indicatore più rappresentativo della redditività operativa netta.

INDICATORI PATRIMONIALI O FINANZIARI

ATTIVITA’ NON CORRENTI NETTE. L’aggregato è dato dalla differenza fra il Totale Attività non correnti e la voce Altre passività non correnti delle Passività Non Correnti.

ATTIVITA’ CORRENTI NETTE. L’aggregato è dato dalla differenza fra il totale Attività correnti (al netto delle attività di natura finanziaria) ed il Totale Passività correnti (al netto delle passività di natura finanziaria).   

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTAA).1 L’aggregato viene utilizzato come indicatore di performance nell’ambito della valutazione della più generale situazione patrimoniale della società.

Disponibilità liquide (depositi bancari e postali, denaro e valori in cassa, assegni)

+ Titoli in portafoglio e disponibilità liquide (o equivalenti)

+ Crediti finanziari correnti

– Debiti obbligazionari

– Debiti verso banche a breve ed a medio e lungo termine

– Altri debiti verso banche e/o istituzioni finanziarie che generano oneri finanziari

– Debiti verso società di leasing per canoni a scadere, rilevati secondo la metodologia Finanziaria (IAS n. 17).

RAPPORTO IFN (o PFN)/PN. Il rapporto, rappresentativo dell’equilibrio tra capitale di credito e capitale di rischio dell’impresa ed indicativo del suo livello di capitalizzazione, pone a raffronto la posizione finanziaria netta con il Patrimonio netto.

CURRENT RATIO. È un indicatore di liquidità ricavabile dal rapporto tra Attività Correnti e Passività Correnti.

ACID TEST RATIO. È un indicatore che misura la propensione al ripagamento dei debiti correnti, ed è ricavato effettuando il rapporto tra le posizioni liquide e liquidabili delle Attività Correnti e le Passività Correnti.

INDICATORI MISTI

RAPPORTO IFN (o PFN)/EBITDA Adj. Il rapporto, di cui ricorre frequentemente anche il reciproco, è indicativo della capacità di ripagamento dei debiti finanziari mediante il margine operativo lordo rettificato generato dall’impresa.


  1. Cfr anche le Note esplicative al bilancio consolidato – infra 9.1 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA.