SAT Società Aeroporto del Tronto S.p.A.

La società ha come proprio oggetto sociale la promozione, realizzazione e la gestione di aviosuperfici, eliporti ed aeroporti nell’ambito della provincia di Ascoli Piceno e sul territorio nazionale, con focalizzazione pertanto sullo sviluppo delle comunicazioni nel contesto territoriale di riferimento. Nell’ambito delle aree strategiche identificate per il Gruppo, questa sua missione definisce la sua appartenenza al segmento dell’Aircraft Services.

Sin dalla sua costituzione la società ha avviato un programma di investimenti che mira, per successive fasi, alla realizzazione di un sito aeroportuale destinato, principalmente all’insediamento industriale, con possibili ricadute sul territorio, in particolare in ordine ad un potenziale sviluppo della aviazione generale.

Tale progetto, che negli anni è stato  denominato “Air Center”, comprende anche fasi ulteriori che sono funzionali a realizzare potenzialmente nell’area un cluster aeronautico, capace di coinvolgere diversi operatori industriali ed istituzionali, con ricadute positive sull’intero territorio.

In termini generali il progetto perseguito attraverso la SAT come entità separata all’interno del Gruppo MAG risponde a tre obiettivi.

Un primo riguarda l’interesse di MAG a disporre di una aviosuperficie funzionale allo sviluppo della Strategic Business Unit ASE di cui SAT fa parte.

Il piano industriale del Gruppo prevede nell’orizzonte di piano (2019 – 2023) un obiettivo di circa 8,8 milioni di Euro di ricavi nel settore dell’ala fissa che garantirebbero nel medio-lungo periodo la recuperabilità dell’investimento nell’aviosuperficie.

Un secondo è legato alla realizzazione di un’aviosuperficie che potrebbe essere di interesse per il territorio, caratterizzato da carenze infrastrutturali, offrendo nuove opportunità di mobilità aerea.

Un terzo obiettivo perseguito riguarda la possibilità che l’aviosuperficie, unitamente all’elisuperficie, venga selezionata come base operativa della Protezione Civile, opzione che riscuote un certo interesse delle istituzioni in considerazione della crescente frequenza degli incendi e della dipendenza attuale della Regione Marche da basi localizzate in altre regioni.

L’89 per cento1 circa del territorio della Regione è costituito da aree collinari o montane, ricoperte per oltre il 30 per cento da boschi e gli incendi sono più elevati nel periodo estivo ma le variazioni climatiche osservabili rendono elevato il rischio anche nei periodi invernali caratterizzati da fasi di siccità.La competenza in materia è essenzialmente regionale, anche se i corpi principali coinvolti nelle attività di bonifica sono il Corpo Forestale dello Stato (dal 2017 confluito nell’Arma dei Carabinieri) ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

In relazione ai roghi boschivi il Corpo dei Vigili del Fuoco ha attualmente operatività totale ed utilizza, differentemente rispetto al passato, velivoli di proprietà della Repubblica Italiana, comprensivi di 19 Canadair e 12 elicotteri dislocati su 14 basi da Comiso a Genova. Vi sono poi mezzi appartenenti ad imprese private che operano in regime di appalto, recentemente oggetto di discussione ed indagini dell’autorità antitrust2.

Gli investimenti in corso relativi alla aviosuperficie cumulati al 30 settembre 2019 assommano a circa 7,2 milioni di Euro e sono relativi alla realizzazione della pista nella llunghezza attuale di 1.499 metri, dei quali 800 asfaltati ed il resto in manto compattato.

A seguito di una rivalutazione del progetto di investimento effettuata in sede di predisposizione del budget per l’esercizio attualmente in corso, i costi a finire sono stati rivisti in circa 0,2 milioni di Euro e sono relativi ad alcune opere accessorie concernenti il consolidamento e la regimazione delle acque meteoriche. A seguito di una rivalutazione dell’opera in relazione agli obiettivi perseguiti dal Gruppo, si è ritenuto per il momento di non estendere l’asfaltatura sino alla lunghezza complessiva del tracciato, in quanto la configurazione attualmente ridefinita avrebbe tutte le funzionalità necessarie al perseguimento degli obiettivi strategici.

Le opere conclusive dovrebbero essere realizzate entro la prima metà dell’esercizio 2019/20, per cui la società dispone delle autorizzazioni necessarie.

In questa configurazione, la pista mantiene inalterata la compatibilità dell’investimento con gli obiettivi del piano, in termini di funzionalità e di fatturato, nel segmento dell’ala fissa.

L’insieme delle prospettive, parzialmente incorporate nel piano industriale del Gruppo, delineano adeguati presupposti di ricuperabilità dell’investimento nel medio-lungo periodo.

L’esercizio sociale al 30 settembre 2019 si è chiuso con un andamento economico sostanzialmente allineato con la media degli esercizi precedenti ed ancora condizionato dalla fase di avviamento in corso che è interamente dedicata all’attività di investimento.

migliaia di Euro o valori percentuali 2018/19 % diV 2017/18 % diV 2016/17 % diV 2015/16 % diV
Ricavi op.totali – R 155 155 155 155
Valore della prod. – V 155 155 155 160
EBITDA 57 36,8% 59 38,1% 4 2,4% 26 16,2%
EBT 31 20,0% 34 22,0% (65) (37,4)% (26) (16,2)%
Risultato netto 28 18,1% 31 19,7% (59) (38,0)% (35) (21,9%)

  1. Regione Marche. Protezione Civile e Sicurezza. Bollettino Incendi boschivi. “Il territorio”. 2018. 

  2. La Repubblica. “Elicotteri e Canadair, il soccorso dal cielo nelle mani dei privati.”. C. Zunino. 19.07.2017.